Agriturismo in Maremma vicino al mare, al Parco dell’Uccellina e alla Riserva Naturale della Diaccia Botrona
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„Il Gaggiolo“ è un agriturismo in Maremma vicino al mare, compreso nel territorio del Parco della Maremma. La sua posizione consente di godere di una pace rigenerante e piena di fascino, a stretto contatto con la natura. Il luogo in cui sorge l’Agriturismo è ricco di parchi naturali e riserve. Per questo è meta privilegiata per gli amanti della natura, del mare e della vita all’aria aperta, anche in periodo destagionalizzato. Una vacanza in questi luoghi merita di essere nutrita di escursioni ed esperienze che la zona è in grado di regalare. A pochi chilometri dall’Agriturismo, tra Castiglione della Pescaia e Grosseto, sorge ad esempio la Riserva Naturale della Diaccia Botrona, una zona umida di grande importanza storica e naturalistica.
La riserva Naturale della Diaccia Botrona: un gioiello nella Maremma, sconosciuto ai più
L’area della Diaccia Botrona è una fra le più importanti d’Italia. Area naturale protetta, vanta un raro e significativo ecosistema che ospita un’incredibile varietà di microrganismi viventi, sia vegetali che animali. E’ una vera e propria “banca genetica” che dà un grande contributo al mantenimento della biodiversità della zona. Per secoli ha giocato un ruolo importantissimo nella storia e nell’evoluzione del territorio della Maremma. Benché assai ridotta rispetto alla sua estensione originaria, rappresenta ancora un tassello nel complesso mosaico di zone umide costiere, fortunatamente risparmiate dalle grandi opere di bonifica.
Quando e come visitare la Diaccia Botrona
La Primavera e l’Autunno sono i periodi migliori per visitare la Diaccia Botrona. All’inizio dell’Autunno si assiste alla graduale partenza degli uccelli migratori e al passaggio di quelli che sosteranno nell’area solo per alcuni giorni, per poi ripartire per le aree di svernamento.
Ottobre è uno dei mesi più suggestivi dal punto di vista paesaggistico. La vegetazione palustre assume colori straordinari tingendosi di colori caldi e intensi.
Nei mesi invernali il padule è animato da una moltitudine di uccelli. E‘ un vero paradiso per i “birdwatchers” che possono osservarli nel loro ambiente naturale.
Con l’ arrivo della primavera inizia la nuova fase migratoria. I limicoli, gran parte degli anatidi e gli aironi bianchi maggiori lasciano il postoa fenicotteri rosa e cavalieri d’Italia.
Il padule risuona ovunque dei canti di cannaiole, cannareccioni, allodole e usignoli di fiume, intenti ad attirare un partner o a delimitare il proprio territorio di riproduzione. Particolare attenzione deve fare il visitatore in questo periodo, per non disturbare gli animali durante la delicata fase riproduttiva; sarà perciò opportuno mantenersi ai margini dell’area senza addentrarvisi.
L’estate è decisamente il periodo meno adatto per visitare la Diaccia Botrona. Il caldo torrido, l’afa, la siccità e le zanzare attendono inclementi chiunque vi si avventuri.
Se si riescono a superare questi piccoli inconvenienti, magari la mattina presto o la sera verso il tramonto, dall’alto dell’Isola Clodia o dalla Casa Rossa si può rimanere in silenzio in assoluto relax ad ascoltare i suoni del padule, scoprendo così il canto inconsueto del Tarabuso, il frusciare di lucertole e serpenti tra la vegetazione, o semplicemente la brezza che spira tra le canne.